LINEE GUIDA COMPORTAMENTALI SARS-COV-2 SARS-COV-2 ADEGUIAMO IL NOSTRO ANDARE IN MONTAGNA ALLA SITUAZIONE ATTUALE
Questo documento vuole essere una linea guida comportamentale, uno strumento informativo di aiuto concreto per tutti gli iscritti alle nostre attività per far fronte alle problematiche SARS-COV-2 ma anche per tutte le volte che andrai in montagna senza di noi.
PREMESSE: - SARS-COV2 è un virus giovane
Poche le certezze nei vari ambiti.
Quotidiane le scoperte che giungono da tutto il mondo.
Tanti i dibattiti politici e scientifici sulle decisioni da prendere.
- Per chiarezza:
SARS-COV2 è il virus
COVID-19 è la malattia
- I protocolli di oggi potrebbero essere rivisti anche nel tempo breve
LE DIFESE CHE POSSIAMO ATTUARE ATTUALMENTE SONO: - Isolamento e distanziamento sociale - Uso di DPI sanitari specifici:
Mascherine
Guanti in lattice monouso
Occhiali
- Accorgimenti nei contatti con altre persone:
Contatto Stretto
Parlare forte, starnutire, tossire
Toilette
- Fondamentale attenzione alla cura dell’igiene, soprattutto:
Delle mani
Degli oggetti
INDICAZIONI GENERICHE INERENTI ALLE NOSTRE ATTIVITÀ
Il distanziamento sociale tra 1 e 2 metri, sembra efficace quando sei fermo in ambiente chiuso o all’aperto con vento debole. È quindi palese che in montagna la situazione è diversa.
Preferibilmente saranno proposti itinerari meno comuni e favorite le uscite nei giorni feriali
Se nell’itinerario scelto troveremo troppa gente valuteremo alternative il giorno stesso
Il numero di clienti indicato per le varie attività sarà leggermente ridotto
Il numero dei clienti può rimane quello di pre-pandemia in caso di nuclei famigliari conviventi se le condizioni lo permettono
I viaggi in auto con altri partecipanti in base allo stato attuale dei Dcpm
Eventuali momenti di didattica saranno fatti in spazi ampi, gestendo le distanze
Durante le attività accessorie (visite, incontri, degustazioni), devono essere rispettate tutte le indicazioni governative/legislative e protocolli di sicurezza
Portare con sé tutta l’attrezzatura necessaria per l’attività, compresi i dpi, ma anche quanto necessario per l’igienizzazione
La Guida/Accompagnatore rispetterà il distanziamento interpersonale di almeno due metri, fatte salve le misure a tutela della sicurezza personale dei clienti
In caso di mancato rispetto delle indicazioni della Guida/Accompagnatore o delle indicazioni governative, il partecipante potrà essere allontanato dall’attività.
I risultati di uno studio belga-olandese evidenziano che durante una passeggiata, quando uno starnutisce o tossisce, diffonde una nuvola di goccioline con forza maggiore, ma anche le persone che respirano lasceranno indietro particelle (droplets e microdroplets). Questi effetti creano le maggiori possibilità di contaminazione ma cadono anche più velocemente. I puntini rossi rappresentano le particelle più grandi (droplets, maggiore carica virale). Sulla base di questi risultati lo studio fa emergere risultati interessanti circa le distanze in attività sportive senza l’uso della mascherina. Per la camminata (persone che si muovono nella stessa direzione in linea) consigliano una distanza di 4-5metri, per la corsa 10metri tra un podista e l’altro.
DURANTE L’ESCURSIONE Premessa l’uso della mascherina diminuisce in modo sensibile le prestazioni atletiche, soprattutto nella fase aerobica.
Tieni 5metri di distanza dagli altri partecipanti come indicato nella simulazione ed in caso di vento forte aumenta a 10metri (come nella corsa), questo permette di camminare senza la mascherina, ma la dobbiamo avere (mascherina sempre a portata di mano)
In discesa indossa la mascherina, se vogliamo ridurre le distanze
Indossa la mascherina in caso di contatto stretto
Se riesci usa il buff quando non usi la mascherina, a priori dimezza il numero di droplets
Indossa mascherina o buff quando vedi altri escursionisti in arrivo e mantienila 5 metri dopo averli lasciati alle spalle (lo stesso vale se devi o se vieni superato da altri escursionisti)
Indossa una fascia in fronte per assorbire il sudore
Evita di sostare con il viso degli altri partecipanti all’altezza dei piedi (esempio tornanti del sentiero), le goccioline cadendo a terra finirebbero proprie di fronte e addosso al loro viso
Copri naso e bocca se starnutisci o tossisci.
PAUSE DURANTE L’ESCURSIONE Durante le pause valgono sempre le stesse regole del distanziamento sociale per tutti i partecipanti e logicamente anche nei confronti degli altri escursionisti.
Durante le pause mantieni le distanze
Mentre bevi e mangi mantieni le distanze
Prima e dopo pasti, snack, idratazione, toilette --> igiene delle mani
Se ti fermi solo a prendere fiato --> non serve l'igiene delle mani
Non scambiarsi cibo e bevande
Non scambiarsi abbigliamento ed attrezzatura.
LE RACCOMANDAZIONI PREVENTIVE Le mani Considera le mani sempre potenzialmente contaminate se non appena lavate.
Non toccarti naso, occhi e bocca prima di averle lavate e disinfettate
Le mani vanno lavate con acqua e sapone, solo l’acqua non basta. Durante l’escursione tieni in tasca un piccolo flaconcino di gel disinfettante (disinfetta sempre le mani dopo ogni contatto stretto, prima di bere e mangiare, prima e dopo la toilette)
Come vanno lavate le mani? Vedi allegato 2
Porta nello zaino una piccola saponetta biodegradabile personale (non condividerla)
Non usare creme idratanti durante l’attività, il grasso favorisce la vita del virus. Usa creme idratanti la sera o comunque nella tua vita privata.
I Guanti Nei luoghi pubblici i guanti in lattice sono un presidio raccomandato ma nelle attività che ci riguardano è da considerarsi difficoltoso ed a tratti improprio per diversi motivi, però dobbiamo sempre averli (lo sfregamento su superfici e terreni li farebbe durare pochi attimi, la rottura microscopica dei guanti potrebbe addirittura essere più dannosa, un guanto rotto inquinerebbe le mani mentre noi pensiamo di averle pulite). I guanti tecnici da escursionismo NON sono da considerarsi protettici nei confronti del virus, anzi:
non essendo monouso c’è l’enorme rischio di inquinare le mani ogni volta che li si indossa
non conoscendo ancora la sopravvivenza del virus sui tessuti questi guanti sono da considerarsi sempre contaminati, sia internamente che esternamente.
Quindi:
In sostituzione dei guanti in lattice aumenta il numero di volte che ti lavi le mani
Quando ti lavi le mani è al pari di un cambio guanti monouso
Attenzione all’uso dei guanti tecnici da non considerarli inconsciamente protettivi
Non scambiarti i guanti con altre persone
Lava o disinfetta i guanti tecnici a fine giornata
Quando servono i guanti in lattice?
In rifugio
Nel primo soccorso
Per igiene e disinfezione di strumenti di utilizzo condiviso (esempio bastoncini).
Occhiali e bandana La trasmissione del virus può avvenire anche attraverso la congiuntiva, droplets e microdroplets possono giungere sul viso e negli occhi. Droplets e microdroplets aumentano durante le attività aerobiche trasportate dal sudore. Inoltre sul viso potremmo ricevere quelli emessi dalle persone del gruppo o dalle persone che incontriamo (il sudore che dal viso entra negli occhi…. quante volte). Cosa fare:
Proteggersi il più possibile dal sudore con berretto, cappello o bandana
Proteggersi il più possibile gli occhi con occhiali da sole o occhiali trasparenti.
Attrezzatura Attenzione alla cura e alla gestione dell’attrezzatura
Fai in modo che l’attrezzatura sia il più possibile personale
Evita di portare alla bocca l’attrezzatura
Cura l’igiene quotidiana dell’attrezzatura:
Bastoncini da trekking --> disinfettali con prodotti a base di alcool 75% o cloro 0,5% dopo ogni giornata e lasciarli arieggiare;
Scarponi --> l’uso di sostanze chimiche può danneggiare l’impermeabilità e la durata, informarsi presso il produttore;
Lasciare l’attrezzatura in aria ambiente per più di 48-72 ore garantisce che il virus non sia più presente su queste superfici (considerare che il virus non sopravvive di vita propria, sopravvive qualche ora se rimane all’interno delle goccioline).
Durante la pulizia dell’attrezzatura utilizza occhiali trasparenti (aderenti), attenzione all’aerosol.
TREKKING CON NOTTE IN RIFUGIO Nei rifugi dovremo attenerci alle indicazioni specifiche del rifugio, decreti e ordinanze. Alcune indicazioni generiche:
Negli spazi comuni usa mascherina.
Anche se a disposizione usa sapone e asciugamano personali.
Nelle camerate mantieni distanziamento sociale ed una volta svegli utilizza la mascherina, se ritieni necessario occhiali trasparenti e mascherina anche per la notte.
TREKKING CON NOTTE IN TENDA In questo periodo i trekking in zone selvagge e isolate con notte in tenda (i partecipanti dovranno essere organizzati con tende proprie) saranno le nostre proposte maggiori.
Il sacco a pelo deve essere strettamente personale.
Il fornelletto potrà essere condiviso ma non le stoviglie, anche se lavate.
Se possibile saranno mantenute le distanze di 4-5 mt tra le tende.
Chi cucina, per il gruppo, indosserà guanti in lattice e mascherina monouso.
BIVACCHI In questo periodo saranno evitate il più possibile le proposte con notte in bivacco in quanto le criticità dei bivacchi sono:
l’imprevedibilità delle presenze
gli spazi costretti
difficoltà di uscire in caso di maltempo.
Preferiremo un uso in giorni feriali e giorni con meteo stabile per poter stare il più possibile fuori dal bivacco e con arrivo entro il primo pomeriggio così da avere il tempo di tornare a valle in caso di sovraffollamento.
I pasti saranno preferibilmente all’esterno del bivacco mantenendo le distanze, se obbligati a consumare i pasti nel bivacco saranno organizzati turni (mentre 1-2 persone consumano il pasto gli altri stanno distanziati nei piani letto, con la mascherina)
Si dormirà con la mascherina e distanziati, possibilmente uno per piano letto
Sacco a pelo deve essere strettamente personale
Il fornelletto potrà essere condiviso ma non le stoviglie, anche se lavate
Chi cucina, per il gruppo, indosserà guanti in lattice, mascherina monouso.
APPROCCIO AL PRIMO SOCCORSO Alcune indicazioni generiche che verranno attuate nel caso in cui la guida debba “toccare” uno dei partecipanti:
La guida si avvicinerà all’infortunato indossando sempre guanti in lattice, mascherina ed occhiali
L’infortunato dovrà indossare mascherina ed occhiali (solo in questo caso, se non in possesso, la guida fornirà guanti ed occhiali).
Le situazioni in cui l’infortunato è senza mascherina potrebbero essere (in queste situazioni la guida indosserà una mascherina chirurgica monouso sopra la maschera da outdoor oltre ai guanti ed occhiali):
BLS-D
Infortunato dispnoico
Valutazione parametri vitali e/o stato di coscienza.